Stamattina ho visitato con i miei bimbi il museo zoologico.
C’eravamo stati a giugno ma è sempre piacevole tornarci ed osservare tutti quegli animali esposti.
Ce ne sono veramente tantissimi con delle fattezze e dei nomi che superano di gran lunga la fantasia. L’importante è concentrarsi sulle raccolte e non fare caso alla trasandatezza delle vetrine impolverate e qualche volta spente.
Mi domando quanto lavoro e passione possa esserci dietro ad una simile collezione.
Il fascino di questo posto è il silenzio e la penombra.
Tornando indietro ho mostrato ai miei bimbi, il posto dove io e mio marito ci siamo conosciuti.
Raggiunto mio marito che aveva terminato un lavoro, abbiamo pranzato in una piccola pizzeria.
È un posticino molto semplice dove andiamo qualche volta quando siamo al lavoro in centro.
I bimbi che non sono abituati a mangiare fuori, l’hanno apprezzato dicendo che era un posto carino.
Poi abbiamo digerito salendo 498 scalini della bellissima Torre.
Anche qui eravamo già stati.
Durante la salita il piccolo diceva di avere paura di morire e andava velocissimo.
Le scale erano tutte in legno ed in certi punti, molto ripide.
Arrivati in cima, abbiamo goduto di un incantevole panorama soleggiato.
Al ritorno mia figlia ha contato tutti i gradini ad alta voce facendo da “avvisatore ambulante” a quelli che salivano.
È stata utile anche a far passare la paura al piccolo che era distratto dai numeri.
Dopodiché abbiamo visitato la piazza del comune di cui avevo sentito parlare.
È stata sistemata con una struttura in legno con una spesa folle ed un effetto disarmonico.
Non sono nè un’esperta nè una critica ma a mio gusto non è piaciuta anche se sono un’amante del legno.
Infine siamo capitati in una mostra di dipinti di un’autore italiano di fine ottocento.
Raffigurava prevalentemente donne e l’unico uomo era un’autoritratto.
È stato divertente scoprire che uno dei dipinti raffigurava l’autore vestito da donna ( io credevo fosse la madre!)
Ognuno di noi ha scelto quello preferito ed è stato bello indagare sui motivi della decisione.
Dalla mostra abbiamo anche potuto ammirare la grande piazza illuminata.
Stanchi e pieni di belle cose siamo tornati alla macchina.