Infreddoliti e frettolosi attraversavamo la piazzetta.
A un certo punto un’altoparlante si è messo a cantare una canzone di Lucio Dalla.
Siamo tornati indietro, ci siamo fermati, ci siamo seduti su dei gradini.
Abbiamo pianto senza vergogna mentre i bambini ci guardavano con aria interrogativa.
Piangevamo per la dolcezza di quella canzone, per l’amarezza di aver perso un genio come Lucio Dalla, per l’impotenza delle troppe cose che cambiano nella nostra amata città e ci tolgono sicurezza.
Un misto di emozioni molto forti.
Ogni giorno , alle 18, per un anno dalla sua scomparsa, viene trasmessa una sua canzone proprio in quella piazzetta.

Mio figlio mi ha stretto forte la sua manina dicendomi:”mamma, nessuno è immortale qui ma solo in paradiso”.