Qualche volta mi domando quante cose ho perso finora, quanti posti visitati con superficialità, quanta poca cultura.
Poi tiro fuori l’alibi che comunque se le cose fossero andate diversamente, sarei un’altra persona e un po’ mi dispiace!
Tutta questa prefazione, per giustificare la mia ignoranza.
Fino a poco tempo fa ero completamente a digiuno di interessi “culturali” poi per forza di cose, i figli ti migliorano.
Anche se non ne abbiamo frequentati tanti, sono stanca di visitare i parchi di plastica che si propongono ai bambini; certo, ci vogliono anche quelli ma non solo.
Così ieri sera abbiamo partecipato ad una visita archeologica guidata molto interessante.
Soprattutto in queste occasioni sono molto fiera dei miei figli perchè sono sempre partecipi ed aperti a tutto. Ogni nuova esperienza è positiva e lo dimostrano accrescendo le loro domande.
Abbiamo visitato tre siti e le guide erano molto esplicative anche per chi, come me, avesse poche nozioni in merito.
In queste visite ció che più mi affascina è quell’atmosfera di curiosità, mistero e bellezza anche se purtroppo c’è sempre il “bisbigliatore” di turno che in parte la rovina.
Non sto a dilungarmi sulle nozioni storiche e architettoniche anche perchè farei capitomboli ridicoli ma ció che più mi ha colpito è stato lo scavo in garage.
In pratica il finanziatore degli scavi non è stato un benefattore della cultura ma un avido capitalista che ha realizzato una cinquantina di garage a fianco.
Ripeto che non sono nessuno per parlare di questo genere di cose ma anche un bambino storce il naso nel vedere una cosa del genere.
Non so come il comune di questa cittadina abbia potuto permettere un simile scempio.

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