Ieri pomeriggio è stato faticoso. Mio figlio aveva molti compiti da fare e continuamente si distraeva, spargendo libri e quaderni per casa, m’interrompeva cercando aiuto e “mi detti le espressioni?”, guardando il cellulare, rincorrendo il gatto e “posso fare merenda?”, “non trovo il libro di epica!” sfinendomi all’inverosimile. Perché è vero che sia molto comodo lavorare da casa, quanto, alle volte, sfibrante. All’ora di cena ero di cattivo umore perchè quando mio figlio si comporta così mi sembra di non avergli insegnato niente.
Dopo mangiato mi sono appoggiata sul divano mentre mio marito guardava una partita in TV . Ci siamo addormentati. Nel dormiveglia ho sentito delle mani che mi accarezzavano i capelli, dei baci sulla faccia, delicati, continui, morbidi e una coperta calda che mi copriva tutto il corpo. Quei gesti erano gli stessi di quel signorino rompiscatole del pomeriggio.
E ho cambiato subito idea…..
E HO CAMBIATO SUBITO IDEA

Bellissima descrizione di una scena familiare. Il bimbo, la mamma, il papà. Il bimbo che vuole aiuto, una mamma indaffarata che corre trafelata su e giù e alla sera, un bimbo arrrabbiato; ma dopo lo stesso bimbo va a coprire la mamma e la accarezza. Tutto questo fa capire che i bambini, tutti i bambini, prima fanno i capricci, battono i piedi e sembrano “cattivi”. Ma dentro a loro subentra sempre la loro bontà, generosità, amore per la mamma. Nasce dal profondo del cuore, come un fiore che sboccia all’all’improvviso, il loro senso di affetto perché un bombola pensa con il cuore e il cuore non mentira’ mai.