In soli due giorni ho potuto assistere a due lezioni di teologia.
La prima, domenica mattina. Seduti sulla panca in chiesa, sottovoce mi ha spiegato che il simbolo della misericordia rappresenta un uomo che ne solleva un altro come se fosse un agnello, in segno di sacrificio.

giubileo

 

La seconda, lunedì pomeriggio. Seduti sul divano in casa, mi ha spiegato come Dio ha creato gli uomini. Studiando dal libro di tecnologia mi ha fatto osservare che lo schema delle piante assomiglia alla vita dell’uomo: nasce, cresce, matura, invecchia e muore.
E mi è sorta spontanea la domanda sul seme nella terra! perché i bambini non nascono dalla terra!
Quindi, il teologo, ha esordito dicendo che i primi uomini non possono essere nati da soli e che Dio li ha creati come semi, però, già grandi e senza memoria. Ne ha creati mille tutti insieme perché da due, sarebbe stato impossibile riprodursi, alla nascita del primo figlio, tutto sarebbe finito.
Ascolto sbalordita quel teologo di mio figlio e anche quando racconta cose assurde ne alimento le argomentazioni.