Stasera, tutti insieme, siamo finiti ad una piccolo palio di paese fatto di giochi, bancarelle e spettacoli. Il solito gufo stordito, mostrato ai passanti curiosi; un tornio antico con personaggio in costume annesso; gli stemmi delle contrade sparsi tra fili penzolanti e bacheche in legno; voci di paese al microfono che spiegano lo svolgimento delle gare e gente che gira; oggetti medievali fatti di legno, pietre e coroncine.

Ma la nostra attenzione si è focalizzata su un tavolo di giochi in legno ad incastro. Zucco e i bimbi si sono messi a giocare.

Io invece, da un angolo osservavo tutti i bambini che man mano arrivavano al tavolo.

Toccavano i pezzi in legno, provavano qualche mossa e se ne andavano.

Poi ne arrivavano altri ma lo scenario era il medesimo a qualsiasi età. Toccavano, provavano, andavano. Ma nel frattempo gli zucchetti mantenevano la loro postazione, fermi e concentrati nel loro gioco.


Così dopo questa osservazione mi sono accorta di quanto sia lunga la loro soglia dell’attenzione che certamente avrà buone conseguenze nei loro domani.