Stamattina io e Zucco ci siamo alzati presto per andare a camminare. In silenzio ci siamo preparati lasciando i bimbi nei loro sonni.

Usciti nel sole d’agosto abbiamo scarpinato fino alla fine della passeggiata vicino al porto per nove chilometri. Gli stessi che un paio di anni fa percorrevo di corsa.

Nel mare, gli anziani camminavano gustandosi tutto quello spazio.

Le scarpe scricchiolavano sopra ai sassi, poi alla ghiaia e alla sabbia in riva al mare.

Eravamo di nuovo soli, come un tempo, a condividere qualcosa solo per noi.

E mentre camminavamo pensavo ai miliardi di cose che abbiamo vissuto insieme.

Pensavo a come mi smarrirei senza di lui.

Pensavo a cosa farei se un mattino aprendo gli occhi mi dicesse di non amarmi più.

È gliel’ho anche detto ma lui mi ha presa in giro con quel suo modo di sdrammatizzare.

La camminata era un momento tutto mio di cui ero molto gelosa.

Ma non c’è cosa che non acquisti valore quando c’è anche lui.