Verso le 18 di oggi pomeriggio l’ho raccolto in mezzo ai sassi.
Appena l’ho preso in mano gli ho visto la faccia.
Aveva un solo occhio e la bocca, in varie espressioni, a seconda della posizione in cui si girava.
E tra una pennellata e una ventata marina gli ho regalato altri colori, sui toni del verde, mescolati a casaccio.
Poi il nome “Mastoncello” creato da Zucchetto, per un bastone venuto dal mare.
Infine qualche raggio di sole per fissargli la sua nuova veste.