Stamattina a messa osservavo i bambini. C’erano quelli assenti, quelli sempre in movimento, quelli chiacchieroni. Ho provato a cogliere un solo bambino in atteggiamento d’ascolto ma non l’ho trovato.
Questa cosa mi ha indispettita perché mi sono chiesta se sono l’unica a notare un fatto così evidente.
Con il poco tempo che rimane nel fine settimana, qual è il senso di un’ora trascorsa in questo modo?
A cosa porterà? Ad altre generazioni di bambini che appena potranno smetteranno di frequentare la chiesa.
Ma perché la chiesa non fa nulla per cambiare le cose?
Servirebbe un’altro modo di trasmettere valori e parabole, in una lingua più comprensibile, dentro ai fatti dei nostri giorni.
Occorrerebbero delle guide spirituali, degli esempi da seguire.
Per me la messa è un momento per riflettere, per ricercare la bontà perduta durante la settimana, per trovare nuove risposte.
Ma ci sono molte domeniche in cui uscirei a metà messa sbattendo la porta.