COME UNA CANTILENA FUGGIASCA
Domani i bimbi torneranno a scuola e noi al lavoro.
E mi ripeto sempre, come una cantilena.
Ogni volta che finiscono le vacanze cala la tristezza.
Perché il nostro modo di vivere e di stare insieme cambia, diminuisce, accelera in un ritmo frenetico senza pause.
Perché noi stiamo bene anche senza far nulla di speciale.
Ci basta la compagnia reciproca fatta anche di urli ma che tutta insieme al resto, crea benessere.
Durante queste feste natalizie ci siamo riposati, abbiamo visto parenti e amici, condiviso un film sul divano, fatto compere, litigato, fatto pace, mangiato leccornie e avanzi, ordinato stanze e tante altre cose.
Io ogni volta sono triste perché è come se un pezzetto di vita condivisa fuggisse.
Loro crescono ed io cerco di abituarmi all’idea che tutto questo cambierà fino a finire.



Condivido ogni virgola, anche per noi è così… e infatti oggi è il secondo giorno più triste dell’anno… ieri il primo perchè prevedeva l’oggi e oggi perchè è oggi… confido in domani per la ripresa… :)))
Peró sono contenta che tu sia tornato!
grazie!!!! :)))
Hai tanta ragione; le feste con i bambini e i propri cari sono le occasioni più belle per ricordare certe ricorrenze che altrimenti non avrebbero, forse, alcun sensi
Come ti capisco bambina mia….!!! Adesso però anche tu capirai me….!!
E’ vero, le cose cambiano, ma chi non ti dice sia in meglio? Ho due figli di 15 e 19 anni e il natale è ancora sempre bello con loro. Se prima ero io a creare il calendario dell’avvento, ora lo fa mia figlia e ci vogliamo bene comunque, anzi di più.
Il tempo li fa crescere ma restano i tuoi figli, sempre.
Certamente saranno sempre i miei figli ma se saranno cresciuti, avranno anche voglia di altro…
non credo che si sazieranno semplicemente della compagnia reciproca!