PER FORTUNA HANNO LASCIATO IL MARE
La spiaggia è desolata, poche persone tra un ombrellone e l’altro.
Ed è proprio questa desolazione che la rende così “vacanza”, per me che di anni ne ho 42.
A me basta il sole, il mare con la sua musica ed un telo.
Ma qui non sono sola e soprattutto Zucchetta inizia a cercare altro.
Quest’anno nello stabilimento hanno tolto i gonfiabili, i tappeti per saltare, il computer dove controllare la posta ed il baretto dove gruppi di bimbi scambiavamo carte. Praticamente tutti i loro passatempi dello scorso anno.
Di bambini, solo piccoletti che giocano nella sabbiera.
Per fortuna hanno lasciato il mare…
Al momento gli zucchetti si sono distratti con elastici e fumetti.
Stamattina hanno litigato allo sfinimento per un numero di Dragon ball ma alla fine se la sono risolta da soli, davanti all’edicola, prima di entrare. Gli avevo proposto un numero ciascuno, purché se li scambiassero.
Mi rendo conto che non sia giusto spendere troppo ma ci sono circostanze in cui è il male minore.
Basta guardarsi intorno.
Poco fa, è arrivato in spiaggia un padre con il figlio.
Il bambino aveva una bella borsa a tracolla che già ne faceva intuire il contenuto.
Poco dopo si è steso sullo sdraio e ha estratto dalla borsa un sottilissimo tablet.
Ecco, con quello alla fine si spende meno e si è sicuri di stare tranquilli, a tempo indeterminato.
Allora preferisco spendere pochi euro ma investire nel loro tempo.




