Se volto le spalle per guardare indietro, quasi non mi riconosco.
Ogni anno mi sento una persona diversa, cambiata.
In questo periodo ho realizzato due parti di me molto importanti che mi danno gioia e soddisfazione: la scrittura e il canto.
L’anno scorso, nel giorno di oggi, niente di tutto questo.
Pian piano sto scoprendo nuovi modi per stare bene, sopravvivendo alla routine familiare.
Un po’ mi sento in colpa ma questo è uno di quei pezzettini, prima da capire poi da trasformare.
Sembra quasi che una parte di me creda di non meritare certe gioie perché comunque prima c’è la famiglia, il lavoro, la casa, e tanto altro.
Non è facile essere padroni di se stessi senza togliere niente a chi vuoi bene.
È tutto un gioco di equilibri che cambiano ogni giorno.
Mi sento come un’equilibrista sul filo della vita.

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Gaston Izaguirre