Ieri, proprio ieri, ho lavorato tutto il tempo in compagnia dell’ultimo cd di Cesare Cremonini.
Tutto il tempo, perché io con la musica faccio così.
La uso fino a consumarla, fino a farmi entrare i pezzi in testa.
Mi piace impararne le canzoni quindi le ascolto fino alla nausea. Ognuno ha i suoi problemi…
Questo è uno dei motivi per cui io e mio marito quando lavoriamo a casa, lo facciamo in stanze diverse.

Stamattina mentre aprivo l’ufficio, arriva Cesare a fare colazione nel bar a fianco.
Solo, si siede, in compagnia del giornale.
Ecco, insomma, io avrei voluto dirgli mille cose ma so che non ha senso.
Lui non è altro che una proiezione di tante mie emozioni.
Mi sarebbe piaciuto sedermi con lui, come si fa con un’amica e raccontargli del mio amore per il canto.
Sapere la sua storia, farmi spiegare alcuni testi e fargli i complimenti per certe canzoni.
Ora è qui a pochi metri e fa uno strano effetto.