Ormai da qualche giovedì, giorno di prove, ci stiamo preparando col coro dei “Vecchioni di Mariele” al prossimo concerto che sarà allo Zoomarine di Roma. Da una parte non vedo l’ora, perché il nostro cantare é benefico anche senza pubblico, dall’altra parte sono terrorizzata perché non ho idea di come andrà! Infatti al di là del divertimento che ci aspetta, regna sovrano il perfezionismo che in certi casi diventa un limite. La ragazza con cui ho preso accordi per l’organizzazione é molto paziente e anche per la locandina dell’evento mi ha dato ascolto. A parte l’errore sul nome, sono certa che mi avrà preso per una rompi… fanatica quando mi sono opposta alla foto del coro che ne ritraeva solo una parte! Le ho spiegato che il coro é come una squadra di calcio dove devono esserci tutti gli elementi. Ma il grafico a quel punto ha tagliato la testa al toro, togliendola! O tutti o nessuno, meglio così.

Il copione lo sto scrivendo a spizzichi e bocconi e il presentatore sarà Lorenzo il mitico “orecchie al vento”…

I brani scelti spazieranno da alcune storiche dello Zecchino d’Oro (con i solisti originali!) ai medley Disney (il mio preferito!) quello folk (una perla!). Poi ci sarà Nanní” in romanesco e l’immancabile “Nella vecchia fattoria”. Il mio entusiasmo é alle stelle e credo anche quello degli altri coristi. Non oso immaginare quanta gente ci sarà né quanto sarà una giornata massacrante ma chi l’avrebbe mai detto? Questo é un bellissimo sogno che si realizza, nato dal forte desiderio di cantare ancora e stare insieme. Siamo un coro ben assortito dove ognuno di noi ha uno stile di vita tutto suo fatto di scelte familiari e lavorative ma l’atmosfera é la stessa di una famiglia ritrovata con tutte le sue contraddizioni.