PEZZI DI CASA
È una cosa assurda ma quando vado all’Antoniano mi sento bene.
Mi piace mentre costeggio la chiesa, guardare dal basso il campanile, percorrere il piccolo portico con le colonne che affaccia sulla segreteria; salutare ed aprire il portone dell’atrio del cinema, annusare quell’odore.
Mi sento, ogni volta, come se tornassi nella mia casa di quand’ero piccola.
Cerco con gli occhi i colori e le cose che non sono mai cambiate da quarant’anni ad ora.
Elementi come il pavimento, il portone di legno e pezzi di pareti.
Ogni volta è un viaggio nel tempo in cui continuo a coccolarmi a conferma dell’infanzia speciale che ho vissuto.
Grazie mamma!

