Ieri pomeriggio noi genitori del coro abbiamo assistito alla prima prova dello Zecchino nello studio televisivo.
Nel corridoio della scuola c’era grande agitazione ed è stato bello rassicurare “i nuovi” che assistevano per la prima volta.
Ognuno era teso per il proprio figlio perché fino all’ultima prova, la partecipazione alla trasmissione non è certa.
Dopo le raccomandazioni di Daniela sull’ingresso allo studio, ci siamo incolonnate per raggiungerlo.
E quella sensazione di casa mi assale ogni volta, io che ci ho passato tutta l’infanzia in quei luoghi. Io che rubavo i cavetti di rame nello studio e correvo dietro alle quinte, sugli scalini e mi piaceva leggere sempre quella scritta in fondo alla scala, nel corridoietto a destra: “Chi tocca i fili muore”.
La nuova scenografia era ancora tutta impacchettata ma i cambiamenti di cui tanto si parlava erano le posizioni del coro e della giuria.
Poi hanno costruito una specie di palco sopraelevato di cui non abbiamo capito l’utilità, che toglie molta visibilità al pubblico. Ci siamo chiesti quale fosse lo spazio per Sabrina, visti i gradini di fronte al praticabile.
E’ iniziata la musica a palla, senza i solisti e finalmente i bimbi hanno cantato.
La sensazione era strana, difficile da spiegare ma assolutamente entusiasmante. Il mio sguardo rimbalzava tra i miei figli e le mani di Sabrina, i suoi gesti così aggraziati e grintosi insieme.
Zucchetta sorrideva ed era sciolta mentre Zucchetto era più teso. Le canzoni erano difficili ed era buffo riuscire ad indovinarne il titolo senza averle mai sentite!
Il pomeriggio è volato ma ce ne aspettano molti altri fino all’inizio della prossima settimana.